mercoledì 18 novembre 2015

Tendenze minimal in cucina: il cibo essiccato. Minimal sforzo, minimal risultato.

Appena abbiamo aperto la foto, ci siamo rimasti secchi.

Nemici delle seccature in cucina e osteggiatori della secchezza delle fauci, benvenuti tra le disidratate pagine di Orrori da Mangiare, il blog che vi garantisce una razione di biada al giorno e un tetto sotto cui ripararvi.



Ah, se c'è una cosa che amiamo sono le nuove tendenze, le adoriamo perchè ci regalano sempre un mondo di soddisfazioni. Questa faccenda del cibarsi di roba passata ore e ore in essiccatoio, ad esempio, è straordinaria.

Ma dove cazzo volete andare se non avete in casa un essiccatoio? State ancora lì a fare bollire le pignatte? Siete abominevolmente antichi, intollerabilmente vecchi e rugosi come delle Caretta Caretta, ma quel che è peggio e che siete vecchi e rugosi dentro, aggiornatevi!

Gli oblunghi agglomerati rossicci che avete davanti al naso, non sono altro che wraps di peperoni e zucchine essiccati, spolverizzati da una generosa manciata di semini. Roba che se non fate attenzione vi ritrovate tutti gli uccelli di Hitchcock alla finestra, desiderosi di assalire il vostro croccante desco.

Se, come noi del resto, sentite l'inarrestabile necessità di conoscere la ricetta, sappiate che è semplicissima e minimal, difatti non supera le dieci righe.
Frullate pomodorini, zucchina (una), peperoni, sedano, distendete la pappa risultante nel ripiano dell'essiccatore e attendete 24 ore in meditazione come un monaco tibetano. Al termine del tempo stabilito, le vostre verdure saranno magicamente ridotte a cuoio da sandali, e solo allora potrete decorarle con semini, arrotolarle in forma tubolare e se non vi turba, farcirle con avocado.



Vi consigliamo di abbinare a questo piatto un bicchiere di acqua essiccata: il calcare conferisce alla pietanza un retrogusto particolare che impreziosirà la formativa esperienza di deglutire questo piatto, capirete finalmente come si sente un gatto prima di rigettare una palla di pelo.




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