venerdì 20 novembre 2015

Pane, 'wustel' e formaggio: un piatto timido e introverso

Stasera, follie e timidezza. Timidezza e follie.

Amici delle gote arrossate, estimatori della stretta di mano sudata e della lingua felpata quando si parla in pubblico, benvenuti su Orrori da Mangiare, il blog che ti sussurra: "Dai… un altro morso, fallo per mammà!"



Oggi, noi rappresentanti dell'FBTITP (Food Blogger Timidi e Introversi Tendenti alla Paranoia) vogliamo aprire con una denuncia, ma pacata, calibrata, educata e soppesata, perché non vogliamo di certo offendere nessuno, noialtri siamo personcine a modino, ma questo non vuol dire che non ci si alteri la pressione sanguigna.

Adesso basta con questa spettacolarizzazione del cibo, eddai.

Va bene saper cucinare, essere bravi è una cosa che fa piacere, sissignori, ma non si deve mica andar per forza in televisione con tutta quella gente che ti guarda, ti fissa, ti scruta, sta li ad aspettare che sbagli per poter dire: "Questa la faccio meglio io!"

La cucina è intimità, raccoglimento, cura e protezione, mica quegli spettacoli lì.

Non vi offendete, ma qui si esagera! Tutti quei piatti belli, perfetti, che sembrano usciti dalle copertine delle riviste non sono veri, non è così che mangia la gente, ed è per questo che siamo nati noi FBTITP.

Noi siamo un collettivo di foodblogger timidi, e mai e poi mai ci mostreremmo in pubblico per preparare i nostri piatti, che generalmente consumiamo in solitudine davanti alla tivù.

E' vero, esiste un nostro ricettario, ma è segreto, non è presente in commercio, solo i veri timidi ce l'hanno e per giunta in versione fotocopiata.

L'autrice qui si firma con uno pseudonimo ed è impossibile risalire alla sua identità, cosa che comunque non ci importa sapere. La sua storia è commovente, ed è per noi un esempio da seguire nell'intimo.

Non ve la racconteremo, perché la discrezione è il nostro fondamento, vi basti sapere che il ricettario nasce da un'illuminazione.

Un giorno, la nostra cara timida foodblogger dalla lingua felpata, stava tornando a casa dal mercato, con le sporte colme di cibarie, quando incredula si trovò ad incrociare per caso la fine Csava Della Zorba, che ella ammirava oltremodo. Mentre muoveva in sua direzione, la dolce Csava all'improvviso eruttò violentemente con evidente fremito di entrambe le labbra. Non paga e credendo di non essere scorta, si sistemò con volgari movimenti le mutande che erano finite nell'incavo delle natiche.



La nostra autrice tornò a casa visibilmente sconvolta, e tra le lacrime, scrisse la ricetta-manifesto del FBTITP: Pane con wustel (si, wustel) e formaggio affumicato. Il wustel, passato appena in padella con un filo d'olio, si nasconde sotto una spessa coltre di formaggio disciolto, e lì vuole restare, senza che niùno lo disturbi, a piangere tutti i mali di questo mondo falso che bada solo all'esteriorità.

Di solito abbiniamo a questa ricetta, la più importante di tutte, la visione della trasmissione televisiva Forum, poiché la voce starnazzante della Palombelli si abbina egregiamente al piatto in vetro temperato e al centrino plastificato.

Non cercateci.

Firmato: collettivo FBTITP.

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