venerdì 9 ottobre 2015

Di mari, monti e cimiteri. La storia del raviolo che non voleva morire.

Altro che moonwalk: qui si fugge a quattro zampe in preda al panico!
(di WASABI)

Chi di noi non è rimasto impressionato barra spaventato, nel lontano 1983, davanti al fantastico video dove un giovane e ancora non diversamente afroamericano Michael Jackson ballava in mezzo ad un flash mob di zombies, tutti sculettanti sulle note di “Thriller”?
Nessuno. Anche perché, che siate impressionabili o meno, quegli anni se li avete vissuti vi rimarranno appiccicati addosso come l’odore del ristorante cinese dopo una serata tra fumatori di sigaro.



Chi sicuramente ha attraversato gli eighties è questo nostalgico food blogger, che ha voluto riportare in tavola le ambientazioni del succitato successo musicale con questo ricco raviolo al nero di seppia, condito con melma, ragù di manzo resuscitato e orgoglio nere.

Il raviolo, gonfio e tronfio, tirato come aveva insegnato pora nonna, ospita un non meglio specificato ripieno che lo rende panciuto ed appetitoso.
Ma è nel condimento la vera impennata di genialità.

La ricostruzione fedele di un cimitero all’americana dove il nostro scuro protagonista torna a nuova vita facendosi largo nel terriccio umido di un ragù di manzo fatto a regola d’arte, con tanto di innaffiata generale di vino rosso proveniente dalle rinomate cantine della famiglia Vlad di Valacchia.
Ad implementare l’atmosfera noir della foto, l’amico food blogger ha posizionato lì presso anche un utensile inzaccherato, a mo’ di ‘forcone del diavolo’, che rende il tutto ancora più inquietante e realistico.



Insomma, questa golosità è adatta sia alle domeniche in famiglia che in tutte quelle serate a base di partite a Twister e Cluedo con gli Imagination in sottofondo!
E non lasciamoci scoraggiare se pora nonna, in trasferta dalla provincia di Crotone, addentando il primo, gustoso raviolo, esclamerà “ma chemminchia è ‘sta mmedda?”. E’ solo rock ‘n roll, nonna!"

Che poi le nonne, si sa, sono sempre un po' strane.


Amici degli Orrori da Mangiare (vieni a mettere un like anche alla nostra fantastica pagina Facebook), siamo lieti di dare il benvenuto ad una persona che ci farà tremare le labbra e sudare ketchup.
Lei si chiama WASABI: è giovane, è bella, e se provi ad avvicinarti a lei, ti trafigge con la sua penna. La crew di Orrori cresce, e da oggi potrete leggere WASABI in queste pagine untuose che sanno di cipolla. Benvenuta tra noi, divertiti e... vacci piano!





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