venerdì 8 agosto 2014

Pomodori al forno: questa pirofila è uno schiaffo in faccia! Vieni a prenderlo!

Click per ingrandire. Mamma, ma davvero i nostri bellissimi pomodori san marzano diventeranno brutti come questi? Si, figliolo, si: è la dura legge della vita.
Amici dei perchè, benvenuti ad una nuova puntata di "Perchè? Fenomenologia di un foodblogger che non vuole smettere". Oggi parleremo di pomodori al forno e delle loro irresistibili camaleontiche trasformazioni! Siete pronti per un viaggio al di là della tazza del water?



Questi deliziosi pomodori San Marzano, farciti con l'aiuto di un microscopio elettronico a scansione (per intenderci, quello che usava Piero Angela per mostrarci il muscolo ciliare durante "La Macchina Meravigliosa" nell'autunno del 1990), vedono al loro interno delle complesse strutture microscopiche di capperi e acciughe, che si tengono assieme grazie a dei micron di pangrattato e olio EVO.

Mettendo in forno queste succulente metà di pomodoro a 180 gradi per 15 minuti, possiamo ritrovarli ancora quasi crudi e belli croccanti. Evitate di rimuovere la parte verde dove ha sede il picciolo, in modo da regalare al piatto finito quel tocco in più chiamato "Il richiamo della furesta", in cui voglia di natura selvaggia e pomodori crudi si prendono a braccetto, e tra una piroetta e l'altra ci accompagnano verso l'anticamera del voltastomaco.

Nel frattempo che la pirofila vi ha già preso a pugni sul naso un considerevole numero di volte, potrete iniziare a gustare questi piccoli capolavori rossi, prestando attenzione al ripieno, più che minimalista, quasi assente.

Ellen DeGeneres, non ti ci mettere anche tu! Avanti, bevi bene e vieni ad assaggiare! Come sarebbe a dire che vuoi sciacquarti la bocca? Te la sciacqui dopo, adesso tocca a te, su, su!

Nessun commento:

Posta un commento

Scopri altri orrori

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...