sabato 14 giugno 2014

Questo salmone risale le cascate del mio reflusso esofageo.

Click per ingrandire. Stai cominciando ad odiare lo zoom, vero?
Amici delle cose semplici, eccoci di nuovo insieme per un'altra sobria puntata di "Come maltrattare un salmone e fotografarlo malissimo". Ricevo molte lettere di richiesta d'aiuto, sto cercando di rispondere a tutti e oggi questo post è dedicato a voi, con la speranza che possa darvi una mano nella creazione della vostra schifezza rosa.



Tra una cosa e l'altra, mettete a bollire alcune patate, non preoccupatevi di controllare l'orologio: più si scuoceranno, meglio sarà. Quindi lasciatele sul fuoco quanto volete e dedicatevi a Candy Crash o alle pulizie domestiche. Una volta che avrete ricordato che c'è una maledetta pentola sul fuoco, spegnate la fiamma, sbucciate le patate ancora bollenti, avendo cura di procuparvi ustioni di primo e secondo grado, che doneranno al nostro purè quel gusto in più di pus da bruciature: sarà il nostro ingrediente segreto, quindi acqua in bocca! Le vostre amiche impazziranno di curiosità!

Schiacciate le patate, incorporatevi qualche uovo in modo da innalzarne velocemente il tasso di colesterolo e versate il composto ottenuto in una pirofila qualunque, imburrata o oliata. Un po' di prezzemolino alla cazzo di cane, e poi giù col trancio di salmone. Il pesce non dovrà subire grosse lavorazioni da parte vostra, anzi, più è intatto, meglio sarà. Io consiglio il salmone svenuto, che conserva tutte le proprietà del pesce appena pescato.

Sul salmone andremo ovviamente a riversare una quantità industriale di ottima besciamella del discount. Non preoccupatevi se vi sembrerà troppa: di sicuro lo sarà. A questo punto non vi resta che trasferire questa bella pirofila in forno, cuocendo fino a quando la superfice della besciamella non si sarà quasi completamente trasformata in carbon fossile.

Brad Pitt, tu che sei famoso per essere un grande appassionato di salmoni con la besciamella, cosa ne pensi di questo piatto?


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